Paolo Aita

PONTE DI CONVERSAZIONE CON PAOLO AITA

Giovanni Leto, “Ignoto”, 2015

Carta e pegmenti su tela, cm. 80×60

 

Ponte di conversazione con Paolo Aita

Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese

La mostra è una collettiva di 55 opere create da artisti vari in omaggio al calabrese Paolo Aita, poeta, scrittore e critico d’arte e musicale.

La mostra Ponte di Conversazione con Paolo Aita nasce con l’intento di approfondire l’opera di Paolo Aita: poeta, filosofo, letterato, giornalista, redattore di programmi musicali su Radio Vaticana e curatore di mostre. L’esposizione, è stata progettata come un unico percorso costituito da poesie e opere d’arte: alcune liriche cinesi del periodo T’ang tradotte in italiano da Paolo Aita – estratte dal suo libro “Dove l’acqua riposa” – saranno associate a 55 opere d’Arte Contemporanea.

L’esposizione si muove in uno spazio di ricerca interdisciplinare tra il limite e il confine: il confine disegna una linea immaginaria tra situazioni diverse, tende alla staticità pur restando temporaneo, mentre il limite è mutevole in quanto tensione continua verso l’oltre/altro. I due termini caratterizzano lo spirito di ricerca e condivisione di questi incontri, che vogliono unire i confini delle specificità culturali con la vitalità prodotta dalla condivisione nei diversi campi del sapere.
Lo spazio di confine diventa così occasione di dialogo, un filo conduttore di ricerca e confronto con Uomo-Ponte che ha consegnato, attraverso il suo lavoro, un invito, una direzione culturale e spirituale.

La mostra fa parte del programma di ContemporaneamenteRoma19, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE.

Informazioni

Luogo

Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese Roma 

Orario

Dal 20 dicembre 2019 al 23 febbraio 2020
Da martedì a venerdì e festivi ore 10.00 – 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30)
Sabato e domenica ore 10.00 – 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.30).
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00 (ingresso consentito fino alle 13.30)
Giorni di chiusura: lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

N.B. per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli Avvisi

Biglietto d’ingresso

ingresso gratuito alla mostra e al museo

Progetto mostra Arte contemporanea: IL DISCO

Giovanni Leto, Disco cromatico e polimaterico, 2016

 

 

COMUNICATO STAMPA

Progetto della mostra di Arte contemporanea: IL DISCO

Da un’idea di Ghislain Mayaud

Organizzazione: Vertigoarte Centro Internazionale di Ricerca per la Cultura e le Arti Visive

Museo del Presente Rende

Dal 11 Giugno al 30 Luglio 2016

Inaugurazione: Sabato 11 giugno ore 18,30

A cura di Roberto Bilotti, Gianluca Covelli, Ghislain Mayaud;

Testi in catalogo di Roberto Bilotti, Paolo Aita, Gianluca Covelli, Ghislain Mayaud;

Pubbliche relazioni: Marcello Romanelli ufficio stampa Comune di Rende;

Ada Biafore Vertigoarte, Cosenza;

Gli artisti che partecipano alla mostra sono:

Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Salvatore Astore, Bizhan Bassiri, Renata Boero, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Michele Cossyro, Teo De Palma, Giulio De Mitri, Chiara Dynys, Franco Flaccavento, Andrea Fogli, Andrea Gallo, Ernesto Jannini, Giovanni Leto, Ruggero Maggi, Albano Morandi, Antonio Noia, Luca Maria Patella, Tarcisio Pingitore, Carlo Rea, Ascanio Renda, Cloti Ricciardi, Alfredo Romano, Fiorella Rizzo, Giuseppe Salvatori, Saverio Todaro, Reyna Velázquez, Fiorenzo Zaffina.

Gli artisti invitati. In questa iniziativa hanno avuto modo di confrontare, con differenti linguaggi, un tema unitario, in conformità a una premessa di Ghislain Mayuad…

Da tutta l’Italia, pronti a lanciare negli spazi espositivi un disco di 38 cm di diametro, trenta artisti girano intorno all’impenetrabile e vincolante cerchio di legno. Si deve preparare in fretta grovigli di materie colorate, alfabeti dimessi, foglie strette per ogni stagione, detriti di sogni e semi di emozioni da gettare dall’alto.  Emergono, da origliare, suoni asciutti per flauti, timpani e piatti, attimi di segni pronti a fiorire come aghi di un orologio. Si ronza intorno a fette di tronchi sconosciuti. Dal matematico linguaggio compositivo sorgono salmi tondi pronti al gestuale lancio. Mandato dall’India, il calcolato simbolo tondo, lo zero, atterra sulle aritmetiche rive arabe per prendere il nome “sifr”: “nulla”. Si parte per sfilare sulle bianche pareti. Disarmato, l’occhio del visitatore osserva il rumoroso arrivo dei piatti. Chi giunge prima, chi viene dopo. Il tempo del fare è schiavo, scivoloso. C’è chi atterra vicino al traguardo, chi supera la linea di arrivo. L’energia creativa non ha tregua. Dalla lontana Grecia, l’olimpico disco lancia con precisione la bellezza classica sulla storia dell’arte contemporanea.

La mostra sarà documentata in un pregevole catalogo pubblicato da Rubbettino editore, per la collana Arte contemporanea, diretta da Giorgio Bonomi.

Vertigo: Centro Internazionale di ricerca per la Cultura e le Arti Visive Contemporanee Via Rivocati 63, 87100 Cosenza, cell. 3427186496 – vertigoarte@libero.it  www.vertigoarte.org  cf. 98051770786